Quando abbiamo cominciato a tirare le somme del Progetto Nazionale AIDS, un aspetto è balzato subito agli occhi: il lavoro intenso svolto dalle varie Caritas nella scuola e con la scuola ha dimostrato quanto sia importante parlare di HIV e di AIDS alle nuove generazioni; resta una sfida possibile, anche se in gran parte disattesa dal mondo adulto, ed offre un’opportunità unica per riflettere sulla vita e sulle relazioni affettive ed interpersonali.
La raccolta e l’analisi dei questionari, somministrati prima degli interventi e subito dopo, evidenziano chiaramente che attivare gli studenti con i giusti argomenti e strumenti porta ad una maggiore conoscenza e competenza da parte degli stessi sia dal punto di vista della prevenzione che dello stigma sociale.
Ma come fare a non perdere questa eredità? Come dare continuità ai percorsi quando i progetti sperimentali finiscono? Come svincolarsi dal difficile reperimento di risorse aggiuntive da parte delle realtà del terzo settore o delle scuole stesse per promuovere e realizzare interventi di prevenzione? È possibile trovare una strada alternativa all’intervento nelle scuola attraverso gli “esperti”? Noi pensiamo si sì.
Pensiamo che gli insegnanti – come hanno dimostrato in questi anni – se supportati con i giusti strumenti, siano in grado di gestire percorsi sull’HIV in modo ottimale, soprattutto se riescono a lavorarci insieme in ottica multidisciplinare e curricolare.
Nasce così l’idea di provare a consegnare tutto il “know how” delle Caritas che hanno lavorato nelle scuole durante il Progetto AIDS ai docenti, in modo da rendere strutturale all’interno degli Istituti scolastici la competenza e la progettualità sul tema dell’HIV/AIDS.
La “Valigetta degli attrezzi HIV/AIDS” è pensata per favorire e facilitare la presa in carico da parte dei docenti della tematica HIV/AIDS: mette a disposizione una serie di indicazioni, strumenti e opportunità di lavoro che i gruppi di insegnanti, idealmente tutti gli insegnanti di una singola classe di studenti, possono fare propri ed adattare ai propri contesti di lavoro.
Contiene un sussidio sintetico che permette ai docenti di conseguire una conoscenza di base adeguata, aggiornata alle nuove scoperte ed esaustiva. Contiene inoltre un pacchetto di strumenti pratici, spiegati dettagliatamente e con indicazioni d’uso approfondite, per progettare il percorso ideale per attivare gli studenti ed aiutarli a costruirsi una competenza personale e completa.
Oltre ai contenuti, che devono essere scientificamente corretti e comprensibili, sono infatti importanti le modalità che consentano la massima interazione con gli studenti e tra gli studenti.
Solo così si passa dal semplice “consegnare informazioni” alla possibilità di incidere su atteggiamenti e comportamenti.
Nell’anno scolastico 2018/2019, la Valigetta degli attrezzi HIV/AIDS sarà oggetto di una sperimentazione che coinvolgerà alcuni istituti superiori e alcuni Istituti Comprensivi sparsi in tutta Italia: ai docenti che vorranno provare ad usarla, sarà messa a disposizione una supervisione e un “accompagnamento” da parte degli “esperti” che hanno predisposto il materiale.
Nella provincia di Bergamo, la sperimentazione sarà facilitata dalla storica collaborazione tra Ufficio Scolastico provinciale, Caritas Bergamasca e Associazione Comunità Emmaus, da sempre partner attivi nei progetti di prevenzione e sensibilizzazione sul tema dell’HIV.
E’ ancora possibile inserirsi nel percorso di sperimentazione della Valigetta. Chi fosse interessato a promuovere all’interno dei propri istituti scolastici percorsi di prevenzione e sensibilizzazione sul tema dell’HIV e volesse provare a sperimentare la valigetta, può contattate i formatori dell’Associazione Comunità Emmaus: info@comunitaemmaus.it.