Dopo le misure di lock down di inizio marzo, ci siamo chiesti se fosse il caso di continuare il progetto #cHIVuoleconoscere e come avremmo potuto fare. Ci sono venute incontro alcune scuole proponendoci di svolgere le attività già programmate per la primavera in modalità online, sfruttando le loro piattaforma. Ci abbiamo provato, consapevoli che il mezzo era diverso, ma soprattutto era diverso il contesto in cui proponevamo la riflessione sul virus HIV. L’esperimento ha funzionato, in particolare
abbiamo riscontrato maggiore attenzione e sensibilità ai temi propri dell’HIV, con la volontà e il bisogno, probabilmente, di trovare in questa vicenda “antica” chiavi di lettura per comprendere meglio cosa stesse succedendo oggi e come poterne uscire al meglio, senza compiere alcuni errori che ci stiamo trascinando ancora, dopo quasi quarant’anni dall’inizio della pandemia di AIDS.
Il passaggio successivo è stato chiedersi se ci fossero le condizioni per portare avanti il concorso legato al progetto #cHIVuoleconoscere: anche in questo caso, la risposta delle scuole è stata determinante per decidere di continuare nonostante le limitazioni, ma anche cercando di cogliere le opportunità che queste condizioni di vita così particolari potevano offrire. Insieme ai docenti e agli studenti del Liceo artistico Simon Weil di Treviglio, del Liceo artistico Andrea Fantoni di Bergamo e dell’istituto Superiore Caterina Caniana, ci siamo lanciati con entusiasmo e tante incognite in questa avventura.
Abbiamo aggiustato il bando di concorso perché fosse più attinente alle condizioni in cui i ragazzi hanno dovuto concludere la progettazione e la realizzazione delle loro idee. Abbiamo in particolare istituito una categoria di premi che non avevamo previsto inizialmente, legata al voto della giuria popolare: ci siamo detti che oggi più che mai, la gente naviga su Internet per informarsi, usa i social network ed è particolarmente attenta al tema della salute e della cura. Ci è sembrato importante sfruttare questa opportunità per valorizzare il lavoro degli studenti e diffondere messaggi di prevenzione e solidarietà.
Oggi siamo giunti alla fase conclusiva del concorso. Gli elaborati degli studenti sono davvero belli, comunicativi e di grande impatto. Sarà un’impresa ardua per la giuria di esperti decretare i vincitori perché la qualità è molto alta.
Ma tutti sono invitati a partecipare al voto popolare. Tra un centinaio di lavori presentati, ne abbiamo selezionati 60 che abbiamo messo online. La piattaforma per votare è raggiungibile dal sito friendlytest.it e, fino alla mezzanotte del 7 giugno ,si potranno esprimere le proprie preferenze tra i lavori dei ragazzi.
Durante la premiazione del concorso, a giugno, verranno annunciati anche i vincitori di questa nuova sezione.
Restate sintonizzati e aiutateci a far conoscere l’iniziativa!